mercoledì 30 gennaio 2013

La mano di Fatima

Ultimata l'impresa che temevo impossibile: leggere integralmente "La mano di Fatima" che, come si nota dalla foto, è un bel blocco di pagine! Una bella storia in un contesto che poco conoscevo e, perciò, bella e interessante.


Curiosità su "La mano di Fatima", l'amuleto d'oro che la bellissima Fatima (fatalità si chiama così) custodisce in quello spazio misterioso racchiuso tra i due seni, da Wikipedia:

«La Mano di Fatima o Mano di Miriam (anche nota come Khamsa (arabo: ﺧﻤﺴـة‎, ossia il numero "cinque") è un amuleto caratteristico delle religioni musulmana ed ebraica, molto diffuso nel Vicino e Medio Oriente, e nell'Africa settentrionale.
Per i musulmani vale la tradizione secondo la quale Fatima, figlia del profeta Maometto, mentre preparava la cena, avrebbe assistito al ritorno del marito con una concubina; ingelosita da ciò, per errore mise la propria mano nell'acqua bollente, senza tuttavia avvertire dolore. Per i credenti musulmani rappresenta dunque il simbolo della serietà e dell'autocontrollo. [...] Da un punto di vista antropologico-religioso, la mano è collegabile alle basi stesse del credo islamico: le cinque dita della mano ricordano infatti i cinque pilastri dell'Islam della fede.
»
I cinque pilastri dell'Islam, ovvero
«i cinque obblighi fondamentali che ogni musulmano, uomo o donna, in base alla legge religiosa (Shari'a) [...] è tenuto a osservare, ritenendoli [..] essenziali per compiacere Dio (Allah) che li ha ordinati [...] sono:

 1. La testimonianza di fede (الشهادة Shahada)
 2. Le preghiere rituali (الصلاة Salāt o, in lingua persiana, Namāz)
 3. L'elemosina canonica (الزكاة Zakat)
 4. Il digiuno durante il mese di Ramadan (الصوم Sawm o Siyam)
 5. Il pellegrinaggio a La Mecca almeno una volta nella vita (الحج Hajj)
.
»
Qualche pillola in più su questo romanzo storico nella sezione LIBRI.

Il gioiello di Fatima descritto nel romanzo dovrebbe essere simile a quello di quest'immagine, cortesemente presa in prestito dalla rete: